sabato 10 ottobre 2009



Bandaralli le prossime prove sono fissate per VENERDI' 16-10-09

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PROSSIMI IMPEGNI:

DOMENICA 01/11/2009 SAGRA MELE-MIELE ore 14:30

DOMENICA 08/11/2009 CELEBRAZIONE CADUTI BACENO-CROVEO ore 9:00

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A presto e Buona Musica a TUTTI

BBB

martedì 23 settembre 2008

LE PROVE


Le prossime PROVE
sono fissate per MARTEDI' 7 Ottobre 2008
Vi ricordiamo che la meritata pausa (per chi ha assiduamente frequentato prove e concerti) sarà utile per preparare il nuovo repertorio. Vi aspettiamo dunque riposati e numerosi per iniziare al meglio la stagione 2009.
Come sempre...NON MANCATE!!
BBB

venerdì 5 settembre 2008

LE PROVE


Le prossime PROVE sono fissate per
VENERDI' 12 SETTEMBRE 2008
Vi ricordiamo che il prossimo impegno sarà la festa di CROVEO domenica 14.
Come sempre...NON MANCATE!!
BBB

SANT ANTIOCO - IL RITORNO PT 1

Il blog torna a vivere dopo mesi di stasi e rivive di una nuova esperienza: la trasferta/gita in Sardegna. Cinque giorni "fuori continente" per il gemellaggio con la banda di Sant Antioco, un concerto ed una sfilata insieme, tanto sole, grande ospitalità e grandi abbuffate. Nei prossimi giorni vi racconteremo con immagini e commenti quanto accaduto in questa breve ma intensa vacanza e vi garantiamo che non vi annoierete di sicuro!!

A presto dunque e beccatevi per ora questo breve "antipasto" visivo...

BBB

L'Alba dalla nave...
La piccola imbarcazione...con un bar aperto tutta la notte (e qualcuno ha voluto verificare che fosse vero!!!)

Volevate non mangiare il porceddu? E come è noto si mangia davvero TUTTO!

Poi però gli effetti si fan sentire!!! Visioni celestiali e riflessioni sul contenuto del costume da bagno...

Qualcuno poi non ce la faceva più e dallo zainetto ha tirato fuori lo strumento...anche la cassa!

giovedì 17 aprile 2008

LE PROVE


Le prossime PROVE sono fissate per
MARTEDI' 22 APRILE 2008
Purtroppo alle scorse prove mancavano inspiegabilmente molti componenti sopratutto in sezioni specifiche e cruciali come ritmica, eufoni ed altre. Vi chiediamo di organizzarvi almeno all'interno di ogni singola sezione affinchè il maestro possa provare ogni brano con un organico omogeneo.
Vi ricordiamo che il prossimo impegno sarà il CONCERTINO DEL 1° MAGGIO IN PIAZZA .
Come sempre...NON MANCATE!!

BBB

mercoledì 9 aprile 2008

LE PROVE


Le prossime PROVE sono fissate per
MARTEDI' 15 APRILE 2008
Vi ricordiamo che il prossimo impegno sarà il CONCERTO DEL 1° MAGGIO.
Come sempre...NON MANCATE!!
BBB

sabato 29 marzo 2008

MUTI VUOL SALVARE LE BANDE

Riccardo Muti: «Salviamo le bande»

«Tremila complessi sono in crisi e senza soldi Questo è un vero delitto culturale»

ROMA
È la banda il Panda della musica, l'«animale culturale» a rischio estinzione. Le storiche bande di paese, abbandonate dallo Stato, sono allo sbando e potrebbero chiudere. «Chiamiamo le cose come sono: è un delitto culturale», tuona Riccardo Muti. Il 14 giugno, per la prima volta nella sua carriera, al Ravenna Festival dirigerà una banda. Può sembrare una provocazione culturale, in realtà è un modo per richiamare l'attenzione su una realtà liquidata frettolosamente come un genere fuori moda. «Il mio vuole essere un omaggio alla crisi di tutte le bande d'Italia». Con lui risuoneranno gli squilli della banda di Delianuova, 80 ragazzi che suonano nella terra della 'ndrangheta, in provincia di Reggio Calabria; è il piccolo miracolo dell'Aspromonte, dove la musica non arriva. «Le bande rappresentano, per tante città del nostro paese, l'unica occasione di ascoltar musica, spesso gratuitamente». Muti aprirà e chiuderà il concerto, con le Sinfonie di Nabucco e Norma, «per sottolineare a chi di dovere l'importanza assoluta delle bande musicali». Per l'Unità, che alla crisi delle bande ha dedicato un'inchiesta, «chi di dovere » sono le Regioni che hanno il compito di reperire fondi con programmi triennali di intervento.

«DIPENDONO DALL'ASSESSORE DI TURNO»
Ma le 3 mila bande italiane dipendono dalla sensibilità dell'assessore di turno. Servono soldi per l'acquisto degli strumenti, gli spostamenti, i locali per le prove, i corsi di formazione. «Non devono essere istituti assistenziali, chi è responsabile non può alzare
Una delle 3 mila bande italiane le spalle con un vago sorriso ma ha l'obbligo di mantenere in vita queste compagini, dobbiamo dare uno stipendio a chi porta diletto e cultura in posti dove raggiungere un teatro è impossibile». Muti ha già ascoltato i ragazzi dell'Aspromonte quando andò con la sua Orchestra Cherubini a Reggio Calabria: «È un gruppo meraviglioso di strumenti a fiato con una disciplina artistica e umana straordinaria; hanno un portamento che sembrano usciti dai collegi più prestigiosi di Oxford; hanno passione e amore». Si ferma: «Hanno digni-tà». Il maestro ha passato la Pasqua a Molfetta, la sua città, dove ha seguito «le processioni del Sud, quelle dei Misteri, una tradizione centenaria sempre seguita dalle bande. Ho conosciuto fior di strumentisti, che venivano dalle bande ». Muti vuole sciogliere il nodo del disinteresse, il luogo comune delle marcette militari e delle fanfare: «Banda non è sinonimo di qualità inferiore, né di strumenti popolari e di bocca buona con cui ci si può arrangiare. Al contrario, sono strumenti nobili, pensate a Verdi quanto deve alle bande che ascoltava da ragazzo, e che lui usa per annunciare l'arrivo del re Duncano nel Macbeth». E in epoca moderna Stravinskij e Hindemith. «E prima ancora Bellini, Berlioz, Spontini che nel second'atto dell'Agnese di Hohenstaufen usa una banda enorme che fa la funzione dell'organo ed è uno dei momenti sublimi di quell'opera». Ha passato tante serate a sentire le bande, a Lanciano, a Francavilla, a Besana Brianza dove l'hanno fatto cittadino onorario: «Usano strumenti che non ci sono nelle orchestre, le oficleidi, i flicorni, i bombardini, la famiglia dei sassofoni, l'eufonio che sembra un bel nome antico ed è un corno tenore». Il grande impulso nel repertorio bandistico avvenne durante la Rivoluzione francese, si trattava di riempire la vita associata con nuovi rituali, odi e inni, non solo quelli chiesastici. «All'estero i paesi civili hanno bande meravigliose. I nostri ragazzi delle bande hanno studiato nei conservatori, non dal padre che ha il negozio da barbiere».

«TOTO' DIRETTORE MANCATO»
Maestro, ricorda Totò a colori, quando dirige la banda come un pupo siciliano? «Un grande attore, un poeta, l'autore di Malafemmena. In quel film fa un gesto musicale in forma di gioco, ma ogni gesto è di una tale precisione che non è solo a ridosso della musica, evoca il suono che sta per produrre. Se Totò avesse fatto il direttore d'orchestra, sarebbe stato uno dei più grandi del secolo. Sarebbe bene mostrare alle classi di direzione d'orchestra Totò che dirige la banda, non solo quando fa il tric trac e i mortaretti ma nei pizzicati, nei legati, negli staccati, per capire che una certa mimica è in diretto contatto con la musica».La missione possibile di Muti a Ravenna: ridare nobiltà al repertorio bandistico.
Valerio Cappelli 27 marzo 2008